Il linguaggio e i modi con cui il M5S e la Lega si
relazionano con i cittadini non sono cambiati da prima del 4 marzo (giorno del
successo elettorale) ad oggi.
Ogni parola, ogni frase è un proclama. Cambiamento,
crescita, lotta alla povertà, popolo, governo del popolo, reddito di
cittadinanza, pensioni, vitalizi, e così via, si potrebbe continuare. I toni
sono sempre quelli trionfalistici che assomigliano tanto a quelli del "…
spezzeremo le reni alla Grecia…", poi sappiamo tutti com'è andata a
finire.
Siamo in una perenne campagna elettorale, viene usato ogni pretesto
per ribadire ciò che in etologia è "l'ordine della beccata",
ovvero la gallina può beccare solo chi si trova al un livello gerarchico
più basso.
Ieri però abbiamo scoperto che tra i muri dove si esercita
il potere, quello vero, quello del governo del paese si svolge una commediola
che ha del ridicolo.
Vi lascio immaginare. Il Presidente Conte inizia i lavori
del Consiglio dei Ministri e da bravo Professore dando un'occhiata ai suoi Ministri
dice, chi fa il ministro verbalizzante? Tutti si buttano a capofitto nel fare
qualche cosa, chi apre la cartella, chi si mette a smanettare sul nuovissimo
Iphone X, chi apre frettolosamente un fascicolo, ma non si accorge di sfogliare
i fogli che sono al rovescio. Toninelli con aria un po’ ebete, non fa nulla.
Conte però lo evita, l'ultima volta, mentre scriveva, su dettatura di Di Maio e
Salvini, il decreto per Genova non riusciva a stare al passo e allora metteva
dei puntini (ecco svelata la ragione di tante lungaggini. E poi è troppo preso
dai "mille" incarichi dati all'Ing. Cane (Mai dire gol) che dovrà
controllare 1000 infrastrutture pubbliche e di conseguenza prevedere 1000 investimenti!!!
Alla fine, Conte, una decisione così importante la deve
prendere e allora dice a Di Maio "… dai Luigi scrivi tu il verbale, hai
una bella calligrafia…". Di Maio che è uno dei più giovani del gruppo e
siccome non vuol fare brutta figura tira fuori un foglio e si mettere a
scrivere sotto dettatura. Esattamente come Totò e Peppino de Flippo nella
mitica scena della scrittura della lettera.
Ma io mi domando e dico al Consiglio dei Ministri non c'è
spazio per un paio di stenografe? Forse è anche il caso di predisporre un
sistema di registrazione, con l'impegno, ovvio, di non divulgare alcunché sia
da parte degli impiegati sia da parte dei Ministri, quest'ultimi certo più
tentati a diffondere notizie…
Quello che ci è stato riferito non è credibile. Ci prendono
per fessi?
Uno legge e l'altro scrive! Ma mi faccia il piacere!!!
sempre parafrasando il grande Totò.
Se quanto riferito è vero il livello di questa
amministrazione è così basso da far accapponare la pelle. Il piccolo
declassamento che ci ha rifilato Moody's è ben poca cosa.
Se questi sono i Ministri di quella che è la settima o
ottava o nona (decidete voi) potenza economica mondiale non ci rimane che
ridere (come per il film di Totò) per non piangere !!!