L'atteso decreto urgente per Genova che doveva dare risposte concrete per rispondere alle esigenze di cittadini ed imprese in realtà si preoccupa di più di quali persone mettere a capo delle eventuali agenzie che si dovranno occupare della ricostruzione del ponte.
Il commissario governativo, con pieni poteri, per seguire le vicende del crollo del ponte Morandi è l'attuale Presidente della regione Liguria Giovanni Toti. Se si considera l'importanza economica di Genova per la regione e per l'intera nazione la figura istituzionale di Toti è senza dubbio quella più appropriata.
Il decreto emanato, a parte i giusti provvedimenti per le famiglie che stanno vivendo con disagio e danni economici rilevanti l'abbandono forzato delle abitazioni collocate sotto il ponte in realtà si preoccupa di nominare un nuovo commissario straordinario. Atto che sta ad indicare come il governo è ben lontano da dare poteri a figure istituzionali ma a persone sue. Si tratta cioè di un atto di forza una vera e propria azione di potere anti-democratico. Ci istituzioni che possono operare legittimamente governate da persone elette eppure il governo dice no. Per me questa è un'azione antidemocratica.
Il Commissario europeo Moscovici, riveste un ruolo istituzionale nel quale la diplomazia è assolutamente necessaria. Se una persona normale deve contare fino a 10 prima di dire stupidaggini chi riveste ruoli di tale importanza deve contare fino a cento. Ma come dargli torto quando, riferito all'intero contesto europeo disseminato di movimenti populisti, ha detto che ci sono in giro dei piccoli mussolini. I nostri due Salvini e Di Maio si sono subito sentiti chiamati in causa e hanno formulato "vibrate proteste". In realtà la loro reazione così energica non è stata per l'accostamento a Mussolini, quanto di essere stati considerati dei "piccoli mussolini". Constato con dispiacere che il mondo politico italiano è capace ormai di esprimere solo omuncoli.
Il commissario governativo, con pieni poteri, per seguire le vicende del crollo del ponte Morandi è l'attuale Presidente della regione Liguria Giovanni Toti. Se si considera l'importanza economica di Genova per la regione e per l'intera nazione la figura istituzionale di Toti è senza dubbio quella più appropriata.
Il decreto emanato, a parte i giusti provvedimenti per le famiglie che stanno vivendo con disagio e danni economici rilevanti l'abbandono forzato delle abitazioni collocate sotto il ponte in realtà si preoccupa di nominare un nuovo commissario straordinario. Atto che sta ad indicare come il governo è ben lontano da dare poteri a figure istituzionali ma a persone sue. Si tratta cioè di un atto di forza una vera e propria azione di potere anti-democratico. Ci istituzioni che possono operare legittimamente governate da persone elette eppure il governo dice no. Per me questa è un'azione antidemocratica.
Il Commissario europeo Moscovici, riveste un ruolo istituzionale nel quale la diplomazia è assolutamente necessaria. Se una persona normale deve contare fino a 10 prima di dire stupidaggini chi riveste ruoli di tale importanza deve contare fino a cento. Ma come dargli torto quando, riferito all'intero contesto europeo disseminato di movimenti populisti, ha detto che ci sono in giro dei piccoli mussolini. I nostri due Salvini e Di Maio si sono subito sentiti chiamati in causa e hanno formulato "vibrate proteste". In realtà la loro reazione così energica non è stata per l'accostamento a Mussolini, quanto di essere stati considerati dei "piccoli mussolini". Constato con dispiacere che il mondo politico italiano è capace ormai di esprimere solo omuncoli.
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