venerdì, agosto 17, 2018

In Genoa the Morandi viaduct collapsed, in Italy democracy collapsed.

My heart is torn apart by the victims of the dramatic collapse. So many broken lives, so many wounded, the pain is strong and they are close to all those who cry and suffer.

Feelings express pity, but this does not mean losing your mind and on this account because democracy has collapsed with the bridge in Italy.

First; the Prosecutor Francesco Cozzi declares that the collapse of the bridge is not due to fatality. The Prosecutor with this statement is in line with the statements of Minister Danilo Toninelli and suggests that there is already a guilty party, indeed it has already been identified, it is Autostrade Companies. Now it is "only" to find evidence. Is this the independence between the powers of the state?

Second; Matteo Salvini declares that as Società Autostrade responsible for what happened, he must immediately pay. The company has made profits must put them immediately available. And all this must be done because the sovereign people have decided it, certainly we can not wait for the biblical times of our magistracy. I consider you guilty, so pay. Based on which tests? but those of the people and coincidentally this affirmation finds its side with that of the Procuratore Cozzi.

Third: Luigi di Maio declares that the Government has decided to revoke the concession to Società Autostrade because it has collected the money from tolls, but has not done the maintenance thing that is proven, "everyone knew", the magistrate knew and he also knew the people. The nationalization of Società Autostrade becomes a requisition, an expropriation without the payment of compensation.

These statements were released 48 hours after the disaster, to journalists during impromptu interviews while these three characters were on the scene of the disaster or during telephone interviews.

On the contrary, the declarations made by Di Maio in the presence of the President of the Conte Council who stood beside him as if he were the minister's baggage are particularly significant, so at least they showed the images transmitted.

The Directory of Revolutionary Memory is constituted.

Here is how a dictatorship manifests itself.

Dark times await us.

A Genova è crollato il viadotto Morandi, in Italia è crollata la democrazia.


Ho il cuore straziato per le vittime del drammatico crollo. Così tante vite spezzate, così tanti feriti, il dolore è forte e sono vicino a tutti quelli che piangono e soffrono.
I sentimenti esprimono pietà ma ciò non vuol dire perdere il senno e su questo rifletto perché insieme al ponte in Italia è crollata la democrazia.
Primo; il Procuratore Francesco Cozzi dichiara che il crollo del ponte non è dovuto a fatalità. Il Procuratore con questa affermazione si allinea con le affermazioni del Ministro Danilo Toninelli e lascia ad intendere che esiste già un colpevole, anzi è già stato individuato, si tratta di Società Autostrade. Adesso si tratta "solo" di trovare le prove. È questa sarebbe l'indipendenza tra i poteri dello Stato?
Secondo; Matteo Salvini dichiara che essendo Società Autostrade responsabile di quanto accaduto deve immediatamente pagare. La società ha fatto utili li deve mettere immediatamente a disposizione. E tutto ciò lo deve fare perché lo ha deciso il popolo sovrano, non si possono certo aspettare i tempi biblici della nostra magistratura. Ti ritengo colpevole, quindi paghi. Sulla base di quali prove? ma quelle del popolo e guarda caso anche questa affermazione trova sponda con quella del Procuratore Cozzi.
Terzo: Luigi di Maio dichiara che il Governo ha deciso di revocare la concessione a Società Autostrade perché ha incassato i soldi dai pedaggi, ma non ha fatto la manutenzione cosa che è provata, "tutti sapevano", lo sapeva il magistrato e lo sapeva anche il popolo. La statalizzazione di Società Autostrade diventa una requisizione, un esproprio senza il pagamento di un indennizzo.
Queste dichiarazioni sono state rilasciate a 48 ore dal disastro, ai giornalisti nel corso di interviste estemporanee mentre questi tre personaggi si trovavano sul luogo del disastro o nel corso di interviste telefoniche.
Anzi sono particolarmente significative le dichiarazioni fatte da Di Maio in presenza del Presidente del Consiglio Conte che gli stava accanto zitto come fosse il portaborse del Ministro, così almeno mostravano le immagini trasmesse.
Il Direttorio di rivoluzionaria memoria è costituito.
Ecco come si manifesta una dittatura.
Ci aspettano tempi bui.