Tanti stanno scrivendo per ricordare un manager, un
imprenditore che ha avuto grandi capacità, un leader di quelli di cui ci
sarebbe tanto bisogno anche nella vita pubblica.
Il mio pensiero va a sua madre che, rimasta vedova nel 1966
con il figlio quattordicenne, decide di andare in Canada dalla sorella per aiutarla nella gestione di un negozio di frutta e verdura. È stata senza dubbio una scelta
coraggiosa, forse dettata dal fatto che per una vedova, anche se l'Italia era in pieno boom economico, il futuro era incerto. La misera pensione
di reversibilità non poteva garantire un futuro, una vita migliore, così come, posso immaginare,
una giovane donna italiana rimasta vedova vivere in una città del centro Italia dava ben
poche possibilità per ricostruirsi una vita, cosa di cui aveva pieno diritto
data la giovane età.
Non ho conosciuto Marchionne e queste sono solo mie
congetture mattutine, ma se hanno un minimo di fondamento possiamo più
facilmente capire lo spirito e le motivazioni che hanno sempre caratterizzato
le sue scelte gestionali e imprenditoriali.
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