Ho letto “CAMBIARE L’ITALIA, RIFORMARE L’EUROPA
PRIMO CONTRIBUTO AD UNA RIFLESSIONE APERTA” di Mario Monti.
Mi aspettavo qualche cosa di più.
Anche le interviste e le dichiarazioni di questi giorni sono
assolutamente condivisibili ma non viene detto in modo chiaro e tondo che in
Italia per cambiare c’è bisogno di una “rivoluzione”.
Monti dice che parlare di appartenenza politica di “destra”
e “sinistra” è un concetto superato perché entrambi gli schieramenti presentano
contraddittorie posizioni conservatrici e progressiste. Non si tratta solo di visioni,
idee, ideologie conservatrici o progressiste, ma lo sono gli uomini. Un esempio
per tutti, Bersani. Questo suo fare “pacioso” convinto di vincere le elezioni,
convinto di “raddrizzare” la sgangherata e rattoppata “zattera” italiana con un
classico “colpo alla botte e colpo al cerchio” è il tipico atteggiamento
conservatore.
L’Italia ha bisogno di ben altre cure !!!!
Nel panorama attuale il più rivoluzionario è senz’altro
Grillo con il suo Movimento 5 stelle, ma diciamocelo “Dio ce ne scampi” è
troppo giacobino e alla fine sappiamo bene che fine ha fatto la Francia quando
era sottomessa alla dittatura di Robespierre.
Siccome io, Napoleone, la rivoluzione lo vissuta, ovviamente
a modo mio, so bene che il colpo di stato del 18 brumaio lo hanno fatto i
moderati di cui io sono stato il “catalizzatore” insieme all’esercito che avevo
condotto e fatto trionfare in tutti i campi di battaglia.
Caro Monti ti consiglio, nella campagna elettorale, di
essere assai meno “prudente” e “diplomatico”, ci sono molti italiani che
vogliono sentire pronunciare la parola “rivoluzione”. Come ho scritto in alcuni
post precedenti ( si veda "Il finanziamento pubblico ai partiti? risposta NO" oppure "Caro Monti, rileggi Smith, è indispensabile" ) il sistema politico italiano dimostra di non avere al
proprio interno gli “anticorpi” per poter guarire dal male cronico della
corruzione, dell’inefficienza, degli indebiti privilegi. Quindi ci vuole una
forza esterna innovatrice e rivoluzionaria che spazzi via il vecchio per
sostituirlo con il nuovo.
Questi anni di berlusconismo hanno dimostrato che non c’è
stato nessun cambiamento tra 1° e 2° Repubblica, quindi oggi si presenta ancora
una volta l’opportunità di cambiare.
Proviamoci, inneggiamo ad un movimento rivoluzionario che si
concentri su un programma definito di riforme vere e possibili, non quelle
fumose e velleitarie che non portano a nulla.
Questa legislatura doveva ridurre il numero dei
parlamentari, riformare la pubblica amministrazione, riorganizzare gli enti
territoriali (Regioni, Province e Comuni), ma cosa è stato fatto ? Nulla.
Per cambiare ci vuole la RIVOLUZIONE, caro Monti devi essere
tu il più RIVOLUZIONARIO !!!.