L’economista Monti senz’altro avrà letto e studiato l’opera fondamentale di Adams Smith “La ricchezza delle nazioni”, ma il tempo passa e purtroppo si dimenticano tante cose. Ho letto Smith in età giovanile e la rilettura di questi giorni è davvero illuminante.
Sarebbe utile che anche Monti rileggesse alcune pagine ed allora gli consiglio il libro quinto “Le entrate del sovrano e della repubblica”, in particolare voglio citare solo alcuni capoversi: “Le imposte elevate, talvolta riducendo il consumo delle merci tassate e talvolta incoraggiando l’evasione, danno spesso al governo un’entrata minore di quella che potrebbe ottenere da imposte più moderate.
Quando la diminuzione dell’entrata è effetto della diminuzione del consumo, può esserci soltanto un rimedio, quello di ridurre l’imposta.
Quando la diminuzione dell’entrata è causata dall’incoraggiamento dato all’evasione si può rimediare in due modi: o riducendo la tentazione all’evasione, o aumentandone le difficoltà. La tentazione all’evasione può diminuita soltanto riducendo l’imposta; e le difficoltà all’evasione possono essere accresciute soltanto stabilendo il sistema di amministrazione più idoneo a prevenirla.” Tratto da: I grandi classici dell'economia - La ricchezza delle nazioni - Adam Smith - Vol. 2 - Il Sole 24 Ore - 2010; pag. 1065
Quindi Monti dovrebbe riflettere. Se l’aumento delle tasse riduce eccessivamente i consumi potrebbe ottenere un gettito minore. È pur vero che la stangata colpisce soprattutto la casa e quindi questo bene è difficile da sottrarre ai controllori, ma se l’imposta è molto elevata aumenta l’evasione.
Come ben afferma Smith il metodo più idoneo è la prevenzione, quindi se l’IMU è troppo elevata i fenomeni di evasione o disobbedienza “tipo lega” anche se assai discutibili e censurabili potrebbero dar luogo ad un gettito assai inferiore al previsto.
Con il fisco 2 più 2 potrebbe non fare 4.
Caro Monti il tuo operato è pregevole, ma non tirare troppo una corda fin troppo tesa, potrebbe spezzarsi.
Sarebbe il disastro totale !!!
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