Alcuni giorni fa mi è stata recapitata una lettera che mi ha fatto discutere per il contenuto, poi in un secondo momento ho rilevato che gli aspetti formali fanno più riflettere.
La lettera in questione su carta intestata del Comune di Reggio Emilia titola “Si estende il servizio integrato di raccolta differenziata domiciliare dei rifiuti”.
La lettera è firmata dal Sindaco di Reggio Emilia e dai Presidenti delle Circoscrizioni coinvolte. Le ragioni della lettera sono chiarissime, per aumentare la raccolta differenziata si ritiene che sia più opportuno e vantaggioso procedere alla raccolta “porta a porta” dei rifiuti. Su questo non entro nel merito.
Vengo agli aspetti formali.
Primo, la lettera è spedita utilizzando una busta commerciale sulla quale è riportato il logo del Comune di Reggio Emilia e quello di Enìa, poi sulla lettera appare solo il logo del Comune, mi chiedo perché?
Secondo, nella lettera si parla di “Il progetto, elaborato da Enìa,…” eppure se si va sul sito web di Enìa, non c’è la minima traccia di tale progetto.
A questo punto mi sono chiesto qual è l’autonomia decisionale di Enìa.
Sappiamo che i soci di Enìa Spa sono i comuni, e questi enti hanno momenti istituzionali nei quali possono orientare le politiche aziendali.
La lettera in questione doveva esserci inviata da Enìa e doveva spiegarci le ragioni economiche di una tale scelta.
Oggi paghiamo una tariffa per un certo tipo di servizio, il servizio cambia diteci quali componenti economiche si vengono a modificare.
Il servizio costa di più o di meno ?. Cosa significa aumentare la raccolta differenziata in termini economici ?.
In Italia nel 2007 l’energia che si ottiene dagli RSU (Rifiuti Solidi Urbani) è solo lo 0,76% di tutta l’energia consumata tale percentuale era lo 0,08% nel 1996. Si tratta di una progresso sensibile, peccato che nel 2007 nella piccola Danimarca l’energia da RSU rappresenta il 4,5% sul totale dei consumi. In Germania gli inceneritori, che hanno bruciato le schifezze di Napoli, forniscono l’1,15% dell’energia consumata, in termini assoluti gli impianti producono tre volte tanto di quelli italiani.
In questo contesto farci capire che fare raccolta differenziata è utile ed economicamente vantaggioso sarebbe stato molto più proficuo che non: “il senso civico e la sensibilità ambientale…”.
Ecco il “vizio” degli amministratori di sinistra, far valere le logiche di sempre. Enià è una società ma gli ordini li deve prendere dal politico. Ed il politico di sinistra parte sempre dal presupposto che per raggiungere certi obiettivi sia assolutamente necessario “istruire” se non “indottrinare” il cittadino.
Possibile che non ci si renda conto che questo fare politica non paga più?
Con quali argomenti si vorrà contrastare la politica pseudo dittatoriale di Berlusconi e quella protezionistica della Lega ?
Quali saranno gli obiettivi che verranno esposti all’elettorato di centro sinistra sempre più disorientato che dimostra con il voto di aver ben poca fiducia nei politici di sinistra ?.
Qualcuno risponderà !!!?