Alitalia è stata privatizzata con il passaggio a CAI eppure sono i politici che continuano a deciderne il destino. La polemica “Malpensa” (Lufthansa) - “Fiumicino” (AirFrance – KLM) è emblematica e significativa. A decidere dovrebbero essere i soci di CAI non certo Bossi o Alemanno.
Allora che privatizzazione è !!!!
Si fa un gran parlare dell’Hub di Malpensa come opportunità per il nord Italia eppure tutti sanno che per i potenziali passeggeri emiliani raggiungere lo scalo varesino è un’impresa e si preferisce prendere un aereo a Bologna. Andare in auto a Malpensa ci vogliono 3 ore, non se ne parla di prendere un treno..
Possibile che non si ricordi che nel mese di marzo del 2008 (leggi i post di quel tempo) AirFrance e KLM avevano formulato la loro proposta di acquisto Alitalia.
Il colosso franco-olandese ci dava 170 milioni di euro, lasciava a “terra” poco meno di 3000 persone e chiedeva allo Tesoro (leggi Stato Italiano) di prendersi l’impegno di sottoscrivere un aumento di capitale per 300 milioni, ovvero il 30% di quanto serviva per rilanciare Alitalia. Si ridimensionava Malpensa prendendo atto delle difficoltà logistiche dello scalo e lo si lasciava a chi lo voleva (vedi offerta di Ryanair, prima ovviamente della crisi!!!)
Sappiamo come è andata a finire: no dei sindacati; quasi in contemporanea lo scoop berlusconiano della “cordata”; il prestito ponte da 300 milioni (questi sono proprio stati buttati !!!); la bad company; una cordata che non c’era e ci sono voluti 6 mesi e chissà quali compromessi per trovare 20 “volontari”.
Come ha scritto il Sole24Ore qualche giorno i soci di CAI al momento hanno il “braccino corto”, perché i soldi mica li hanno ancora tirati fuori.
CAI dovrebbe avere un capitale di oltre un miliardo di euro (mi sembra 1,1 Ml) eppure sino ad ora era stato versato solo il 30% o poco più.
Se non ho capito male i soci CAI-Alitalia vorrebbero cedere il 20% del loro capitale al partner straniero. Comodo. Vendono qualcosa che hanno comprato ma non ancora pagato.
Se io fossi in AirFrance – KLM o Lufthansa me ne starei proprio alla finestra perché fra un due o tre mesi anche CAI-Alitalia sarà al fallimento ed allora perché sborsare 300 milioni di euro per una impresa che non ha più aerei, rotte, clienti ecc..
In questi mesi queste due compagnie possono offrire tanto ai potenziali clienti “Alitalia” e quindi il risultato dello loro strategie di espansione avrebbe raggiunto lo stesso risultato a minor costo.
Nel marzo del 2008 eravamo proprio ad un passo dalla soluzione della triste vicenda ora dobbiamo rimpiangere quel momento.
Possibile che non ci si rende conto che di tutto questo la responsabilità è dei politici.
Se nel passato tutti hanno le loro colpe (destra e sinistra) oggi la responsabilità maggiore è del governo Berlusconi.
È disarmante vedere come la gente non si renda conto del “disastro” cagionato dalla politica di questo governo sul caso Alitalia. Possibile che nessuno, anche all’interno del Governo, abbia il coraggio di dire: “abbiamo sbagliato”.
Questo ci si aspetterebbe da un nuovo modo di fare politica. Ma questo è un sogno…