Due settimane senza scrivere un post eppure di cose ne sono successe tante e a dire il vero è un momento di grande fermento. Stiamo vivendo una fase epocale e non ne siamo pienamente consapevoli. Sono tanti i riferimenti al ’29 del terremoto finanziario ed economico di questi giorni, ma credo che la storia “non si ripete” e quindi ciò che stiamo vivendo è il frutto di azioni e di comportamenti che nulla hanno a che fare con le cause che portarono alla crisi del ’29.
Sono convinto che al fondo di questo stato di cose c’è il decadimento dell’etica di chi ha la responsabilità di gestire beni pubblici e privati.
Questo blog si chiama “Etica e società” ed sito che lo gestisce www.nuovaetica.info non per un caso. Sono profondamente convinto che questa società debba elaborare nuovi e più consoni valori etici fondati sul rispetto reciproco, sulla convivenza sociale, sul realizzare giusti profitti, sull’impegno nella società per farla progredire, dare il giusto valore alle cose che produciamo senza voler generare situazioni monopolistiche a vantaggio di pochi.
Non abbiamo bisogno di ideologie queste ormai sono il passato. Al centro della nostra vita quotidiana ci sono le relazioni con altri membri della società che devono essere riviste sia in termini qualitativi che quantitativi. Le relazioni quantitative generano il “momento economico” ed è questo che in questo giorni è totalmente in crisi.
Vedremo che cosa succederà
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