Ieri sono stato uno di quei passeggeri che ha utilizzato il treno da Milano a Bologna e che ha subito una serie di inconvenienti dovuti ad una banale nevicata di 15-20 cm.
Non ritengo giusto in questo momento fare le solite recriminazioni su questo o quel provvedimento che poteva essere fatto, oppure il modo con cui viene "considerato" un semplice viaggiatore.
La riflessione riguarda il fatto che il sistema logistico dei trasporti in Italia è sull'orlo del baratro.
Basta un nulla e tutto va in tilt.
Proprio Napoleone era consapevole dell'importanza dei collegamenti tra le nazioni e di come fosse assolutamente necessario ripristinare lavori pubblici a carattere nazionale ed internazionale.
Ha promosso lo studio per il valico delle Alpi, è riuscito a realizzare una serie di canali navigabili per il trasporto di merci e persone. La costruzione di ponti strade, ecc.. L'elenco sarebbe lunghissimo.
Napoleone era perfettamente conscio dell'importanza della rete viaria europea. Tutto ciò poteva avere anche fini militari ma non ne darei una chiave di lettura così restrittiva.
Che cosa è stato fatto negli ultimi 30-40 anni. Il nostro paese è cresciuto. Nel Nord si è assistito ad uno sviluppo economico tra i più elevati dell'Europa. Eppure i nostri politici che cosa hanno fatto ?. Nulla. I nostri amministratori ha ben pensato di fare "affari" per loro tornaconto ed oggi è facile addossare colpe a questo e quello.
E' troppo facile, non c'è stata lungimiranza, come è stato scritto da Ostellino sul Corriere della Sera si è preferito dire di No!!!.
ma per quanto potremo sostenere una situazione così grave. Molti non se ne rendono conto. Spesso si da colpa a rircostanze che vengono ritenute "accidentali" ma che secondo me fanno parte del normale susseguirsi degli eventi.
Ed allora perchè non ci soffermiamo su tutto quello che si poteva fare e che non è stato fatto ?